Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è sviluppato in totale coerenza con il NextGenerationEU, un programma che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione dei lavoratori, conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.
Tutti gli investimenti previsti e le riforme contenute nel PNRR sono articolati in sei specifiche missioni:
M1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
M2. Rivoluzione verde e transizione ecologica
M3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile
M4. Istruzione e ricerca
M5. Inclusione e coesione
M6. Salute
Le linee guida emanate dalla Commissione Europea per l’elaborazione dei PNRR, identificano le componenti come gli ambiti in cui aggregare progetti di investimento e riforma dei piani stessi. Ciascuna componente riflette riforme e priorità di investimento in un determinato settore o area di intervento, ovvero attività e temi correlati, finalizzati ad affrontare sfide specifiche e che formino un pacchetto coerente di misure complementari. Le componenti hanno un grado di dettaglio sufficiente ad evidenziare le interconnessioni tra le diverse misure in esse proposte.
- Decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”.
- Legge 29 luglio 2021, n. 108 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”.
- Circolare del 10 febbraio 2022, n. 9 “Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo”.