Bonus edilizi 2025: le istruzioni del Fisco

L'Agenzia delle Entrate fornisce importanti chiarimenti sulle recenti modifiche alle detrazioni edilizie, introdotte dalla legge di Bilancio 2025

Data di pubblicazione:
24 Giugno 2025
Bonus edilizi 2025: le istruzioni del Fisco

Bonus ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus elevati al 50% per le spese sostenute nel 2025 per gli interventi sulla prima casa. Lo sconto fiscale resta più elevato di quello ordinario (36%) anche se l’immobile viene adibito ad “abitazione principale” al termine dei lavori e vale anche per le pertinenze.

Sono alcuni dei chiarimenti contenuti nella circolare n. 8/E/2025 del 19 giugno, con cui l’Agenzia delle Entrate fa il punto sulle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2025 in materia di bonus edilizi.

Spazio anche a chiarimenti sugli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, in tema di Superbonus per condomìni e Onlus e sulla ripartizione della detrazione in dieci quote annuali.

Confermato inoltre per il 2025 il bonus mobili con un limite di spesa di 5mila euro.

Detrazioni maggiorate per la prima casa

La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato fino al 2027 le detrazioni per ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus, prevedendo aliquote più alte per chi interviene sulla propria abitazione principale.

Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione sale al 50% (anziché 36%), mentre per il 2026 e 2027 è pari al 36% (invece del 30%).

Il beneficio si applica anche a lavori su pertinenze (es. garage o cantine) e spetta pure se l’immobile è abitazione principale di un familiare convivente. È richiesto che l’immobile sia adibito a prima casa al termine dei lavori.

 

Stop agli incentivi per le caldaie a combustibili fossili

Nel 2025 restano ammissibili, nell’ambito di Ecobonus e bonus ristrutturazione, gli interventi che prevedono l’installazione di impianti più ecologici: microcogeneratori, caldaie a biomassa, pompe di calore a gas e sistemi ibridi.

Vengono invece esclusi dagli incentivi gli impianti a condensazione alimentati da combustibili fossili, compresi i generatori d’aria calda. Tuttavia, le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 per questi impianti restano detraibili, anche se i lavori si concluderanno nel 2025.

Superbonus 65% e dichiarazione integrativa entro ottobre 2025

Nel 2025 il Superbonus spetta con aliquota ridotta al 65%, ma solo se entro il 15 ottobre 2024 sono presentati gli atti abilitativi: CILA per gli interventi, delibera assembleare per i condomìni, o titolo edilizio per demolizione e ricostruzione.

Inoltre, chi ha sostenuto spese nel 2023 può optare per la ripartizione della detrazione in 10 anni. La scelta va comunicata con una dichiarazione integrativa da inviare entro il 31 ottobre 2025. L’eventuale maggiore imposta potrà essere versata senza sanzioni entro i termini ordinari.

Ultimo aggiornamento

Martedi 24 Giugno 2025